Nicola Centofanti è nato a Lanciano, provincia di Chieti, il 16 aprile del 1913 e morto a Pescara il 24 dicembre 1997.

 

Nicola Centofanti nasce a Lanciano il 16 aprile 1913 da Maria Cialfi e Paolo Centofanti. Proseguendo una lunga tradizione familiare, il nonno Nicola, lo zio Augusto ed il padre Paolo, decide di dedicarsi alla musica e si trasferisce a Roma per studiare composizione e strumentazione per banda e orchestra al Conservatorio di Santa Cecilia.

Inizia l'attività di direttore di banda nel 1937 a Cepagatti (PE). L'anno successivo passa alla direzione della banda Città di Atessa, dove resta fino al 1940, anno in cui scoppia la seconda guerra modiale.

Dopo la liberazione del 1945 da parte degli americani, riorganizza una banda a Chieti facendo la prima festa il 2 e 3 luglio a Rodi Garganico (FG).

La stagione 1946 assume la direzione del Concerto di Atessa. I due anni successivi (1947/48) passa a dirigere la banda della sua città, Lanciano dove torna nel 1950 dopo una parentesi di un anno in cui ha diretto la banda di Casalincontrada (1949).

Nel 1951 assume la direzione di quella che sarà la migliore banda della lunghissima carriera artistica, la banda della Città di Chieti. 

Dal 1952 al 1957 dirige la banda di Carovigno (BR) e l'anno successivo fa ritorno in Abruzzo con il Concerto di Casalincontrada (CH), dove resta fino al 1960.

Negli anni 1961 e 1962 dirige la banda di Martinafranca (TA) per poi tornare nella natia Lanciano.

A Lanciano dirige la banda fino al 1967 e l'anno successivo ritorna in Puglia alla direzione del Concerto di Castellana a Grotte (BA) per due anni.  In Puglia rimane altri quattro anni alla guida della banda di Conversano (BA).

Nel 1974 ritorna a Lanciano dove assume la direzione della banda. In quell'anno c'è la volontà di innovare la realtà bandistica e si organizza una banda musicale  in cui al posto dei tradizionali solisti (flicorno, flicornino, bombardino, etc..) si inseriscono dei cantanti lirici.  L'esperimento apre dibattiti tra coloro che auspicano l'innovazione e quelli che difendono la tradizione e rimpiangono gli "assoli" dei vari solisti. In questo clima dibattuto Nicola Centofanti rimane alla guida del concerto di Lanciano per due anni, fino al 1975.

Spinto dalla tradizione familiare e poco convinto della nuova formula, nel 1976 torna alla guida della banda della città di Benevento, un complesso basato sulle antiche fondamenta bandistiche.

Tornato alle antiche tradizioni Nicola Centofanti torna anche in Puglia. Nel 1977 e 1978 dirige la banda Città di Lecce, nel 1979 la banda di Conversano (BA) e dal 1980 al 1984 conduce la banda di San Giorgio Ionico (TA).

Dal 1985 al 1988 il ritorno in Abruzzo dove guida la banda Città di Chieti.  I due anni successivi, in vista dell'ottantesimo anno di età, il maestro si ferma la prima volta per motivi di salute e pensa di chiudere definitivamente la carriera. Le continue insistenze degli addetti al lavoro, il richiamo del proprio pubblico, la necessità di vivere ancora le emozioni del palco, lo convincono a tornare sulle scene ed il 1991 dirige la banda Città di Conversano a cui seguiranno Mottola (TA) nel 1992 e Gravina di Puglia (LE) nel 1993.  

Il 1994, all'età di 81 anni, dirige la sua ultima banda e torna in abruzzo al concerto Città di Chieti.

Vive gli ultimi anni nell'affetto della sua famiglia e nel 1997, addolorato dalla scomparsa della sua amata Lidia (novembre 1996) si spegne il 24 dicembre alle ore 16.30.